Dopo molti anni abbiamo voluto aggiornare il simbolo che ha il compito di veicolare l’insieme di valori e significati che sono alla base del servizio della nostra Associazione. Accanto alla volontà di dare un’immagine più moderna al logo anche sotto il profilo grafico, l’intento era soprattutto quello di valorizzare alcuni simboli per noi molto importanti. Innanzitutto le mani, da sempre al centro del nostro stemma nell’atto di avvicinarsi (all’interno del logo) e congiungersi (nella stilizzazione rappresentata nella S maiuscola della parola Samaritano). Le mani che osserviamo sono quelle della persona sofferente e di colui che si fa prossimo prendendosi cura dell’altro, ma non si può distinguere la mano di colui che serve dalla mano di colui che è servito, proprio come nella parabola evangelica del buon Samaritano è possibile riconoscere Cristo sia nella figura della persona ferita sia nel samaritano stesso che si prende cura del prossimo.
Una delle due mani è inoltre dorata, e si scorgono le tessere di un mosaico; è un riferimento proprio al mosaico di padre Rupnik presente nella nostra sede di Codogno e che raffigura l’icona del buon Samaritano; in questo mosaico le due figure sono ritratte in un abbraccio, delimitato dal mantello di Cristo; e il mantello è anche il simbolo delle cure palliative, uno degli ambiti nei quali siamo attivi.
Queste due mani non sono quindi solo un omaggio alla versione precedente del logo, ma rivestono per noi una molteplicità di significati, riassumibili nel valore della gratuità che si fa gratitudine: gratuità del servizio offerto e ricevuto, e gratitudine per i molti doni che la nostra Associazione riconosce di aver avuto in questi anni: non è retorico dire che si riceve sempre più di quello che si dona!
Come appare evidente dal nome della nostra Associazione, per noi è molto importante il riferimento all’esperienza cristiana, pur non essendo un sodalizio confessionale, e il nuovo logo, così come il precedente, cerca di dare forma al riconoscimento di questi valori attraverso un’immagine universale, come universale e condivisibile da tutti è la chiamata a mettersi al servizio del prossimo, secondo le proprie capacità e sensibilità.
Grazie a Benedetta Gripari che ha realizzato per noi questo nuovo e bellissimo logo!