Dieci studenti aderiscono al progetto “Passaggio difficile”: la vita è bella, anche quando si è malati.
Si può riscoprire il valore della vita a partire da un’esperienza dura come quella della sofferenza e della malattia? È la sfida che l’associazione “Il Samaritano” ha raccolto insieme al liceo “Novello” e all’hospice “Città di Codogno” con il progetto “Passaggio Difficile”.
Obiettivo:
– far conoscere ai giovani la cultura delle cure palliative come via che rispetta la dignità del malato oncologico;
– riflettere sul significato della vita, anche dentro una situazione di dolore;
– presentare l’esperienza del volontariato come occasione di arricchimento personale e opportunità per costruire un territorio più solidale.
Il percorso è iniziato l’8 febbraio con la presentazione alle classi quarte del Liceo “Novello” a cura dei due ideatori del progetto Sergio Bernazzani, coordinatore dei volontari de “Il Samaritano”, ed Elisa di Nuzzo, psicologa consulente dell’associazione, nonché del direttore sanitario dell’hospice “Città di Codogno” dott. Paolo Costa.
L’interesse – commentano le insegnanti – è stato alto, come dimostrato dall’atteggiamento positivo dei ragazzi, che, in certi casi, hanno superato timidezza e remore per porre alcune domande ai relatori.
Ad aver aderito alla proposta – che continua con tre incontri di approfondimento, l’ultimo il 13 marzo – sono stati dieci studenti delle sezioni B, C e D. Il numero contenuto –specificano ancora le insegnanti – non è dovuto allo scarso appeal del progetto, quanto al fatto di averlo presentato a metà anno scolastico, quando gli studenti sono già coinvolti in altre attività e corsi di recupero.
Una lezione da tener presente per il futuro.
Obiettivo:
– far conoscere ai giovani la cultura delle cure palliative come via che rispetta la dignità del malato oncologico;
– riflettere sul significato della vita, anche dentro una situazione di dolore;
– presentare l’esperienza del volontariato come occasione di arricchimento personale e opportunità per costruire un territorio più solidale.
Il percorso è iniziato l’8 febbraio con la presentazione alle classi quarte del Liceo “Novello” a cura dei due ideatori del progetto Sergio Bernazzani, coordinatore dei volontari de “Il Samaritano”, ed Elisa di Nuzzo, psicologa consulente dell’associazione, nonché del direttore sanitario dell’hospice “Città di Codogno” dott. Paolo Costa.
L’interesse – commentano le insegnanti – è stato alto, come dimostrato dall’atteggiamento positivo dei ragazzi, che, in certi casi, hanno superato timidezza e remore per porre alcune domande ai relatori.
Ad aver aderito alla proposta – che continua con tre incontri di approfondimento, l’ultimo il 13 marzo – sono stati dieci studenti delle sezioni B, C e D. Il numero contenuto –specificano ancora le insegnanti – non è dovuto allo scarso appeal del progetto, quanto al fatto di averlo presentato a metà anno scolastico, quando gli studenti sono già coinvolti in altre attività e corsi di recupero.
Una lezione da tener presente per il futuro.
A finanziare il progetto in tutte le sue fasi è l’associazione “Il Samaritano”. Perché investire sui giovani è la carta vincente per continuare a lavorare – con nuove energie ed idee – al fianco dei pazienti oncologici e delle loro famiglie.
Barbara Sartori