Guzzafame, 30 agosto 2013
Al
SAMARITANO
Codogno
Buongiorno,
ho avuto occasione di conoscere alcuni dei vostri volontari durante il ricovero all’ hospice di Casalpusterlengo di mia moglie Crotti Francesca, purtroppo morta il 26 maggio scorso.
Ho avuto dalle volontarie così come dai medici ed infermiere molto conforto, che in quei momenti è di particolare aiuto. Mia moglie Franca era una persona speciale. Hanno avuto modo di apprezzarne le qualità tutti i medici e gli infermieri che l’hanno avuta in cura al reparto oncologico dal 2009, e poi, al palliativo dal 17 al 26 maggio.
Sempre pronta al sorriso e senza mai un lamento, consapevole della propria sorte, ha accettato il suo destino, donando a Dio la sua vita.
All’hospice sono stati 11 giorni carichi di dolore, ma anche di benevolenza da parte dei vostri volontari che dedicano il proprio tempo a chi soffre. Nel reparto l’ammalato non è un numero, ma una persona a cui dare tutte le attenzioni. In quei giorni ha fatto musicoterapia e arte terapia.
Voglio usare una frase che mi ha detto il Dr Marco Piroli del reparto che mi resterà impressa per sempre nella mente:
“Il capitolo di Franca è giunto al punto. Si tratta di scriverlo nel migliore dei modi”.
E’ stato scritto nel migliore dei modi anche grazie a Voi.
Per questo ho pensato di farvi una donazione.
Sono le offerte che abbiamo raccolto da diverse persone care che, insieme a noi, volevano fare qualcosa di utile per le persone che soffrono come ha sofferto Franca.
Tutti hanno accettato con favore l’idea.
Grazie di cuore per la vostra “missione” con l’augurio di trovare sempre la luce che ispiri il vostro “bene”.
Daniele, Paolo e Anna Savian